
“La Lingua Canta” è il titolo della puntata speciale del 2 febbraio della “Lingua Batte”, il programma dedicato alla lingua italiana, in onda alle 10.45 su Rai Radio3. Anticipando la settantesima edizione del Festival della Canzone Italiana (in prima serata dal 4 all’8 febbraio su Rai1), il programma condotto dallo scrittore Paolo Di Paolo, affronterà il tema della lingua della canzone. In che modo è cambiato l’italiano per musica? Nell’ultimo decennio il panorama degli artisti che gareggiano alla kermesse sanremese è in effetti mutato abbracciando, insieme al pop, anche altre espressioni musicali, tra cui l’indie, il rap e la trap.
A raccontare questo viaggio dell ‘italiano cantato a partire dai primi decenni del Novecento, il giornalista e critico letterario Ranieri Polese. Nel suo ultimo libro “Tu chiamale, se vuoi…Citazioni, echi, lasciti nelle canzoni italiane (Archinto, 2019)” Polese ha analizzato i testi di alcuni cantautori italiani, tra cui Gino Paoli, Roberto Vecchioni e Franco Battiato, che hanno attinto nella loro scrittura ai classici della tradizione letteraria italiana. Non tutti sanno, ad esempio, che nello scambio di parole tra poesia e canzone gli autori più citati dai nostri artisti sono Dante, Petrarca e Leopardi.
Ospite musicale della puntata, il rapper romano Rancore, uno dei più promettenti della sua generazione, cultore del cosiddetto ‘hermetic hip hop’ e in gara tra i 24 big sul palco dell’Ariston. Dopo la partecipazione lo scorso anno al fianco di Daniele Silvestri in qualità di co-autore del pluripremiato brano “Argentovivo”, Rancore parteciperà quest’anno a Sanremo con “Eden”.
Il linguista Luca Zuliani, docente all’Università di Padova,Illustrerà anche in chiave storica, in che modo si coniugano metrica e ispirazione nel comporre una canzone seguendo un arco cronologico che va dalla comparsa della poesia lirica alla modernità. Tutte le puntate sono scaricabili e riascoltabili sul sito www.lalinguabatte.rai.it e sulla app Raiplayradio.