Il mondo della comunicazione piange Marco Palmisano

Sabato ci ha lasciati Marco Palmisano, presidente del Club Santa Chiara e per quasi 30 anni dirigente in Publitalia/Mediaset.

Era stato il primo a credere in questo magazine totalmente dedicato al mondo delle radio. Avevo conosciuto Marco nel 2015, con lui e con il suo staff era nata una bella collaborazione per un progetto online. Poi un anno dopo ecco la sua idea di un sito totalmente dedicato al mezzo di comunicazione più bello e affascinante. Bastarono pochi minuti per capire che ancora una volta la sua intuizione era stata brillante ed efficace. Perché continuare ad aprire portali su tv e spettacolo (sul web ne fioccano a centinaia) e non concentrarsi su una realtà che ogni giorno ha 35 milioni di ascoltatori ma di cui troppo spesso se ne parla poco? E così nacque Lamiaradio.it.

Grazie all’entusiasmo di Marco e al suo farsi sempre apprezzare da tutti, il progetto è andato avanti in questi anni venendo apprezzato dai tanti addetti ai lavori, delle major come delle piccole emittenti. Marco ci teneva e fino all’ultimo ha preso a cuore il sito provando sempre a rilanciarlo nei momenti di difficoltà.

Marco Palmisano era persona di fede e di cuore (e non è retorica). Sicuramente uno dei più grandi comunicatori degli ultimi 35 anni e la sua carriera parla chiaro. Quell’intervento chirurgico del 2001, nel pieno dei suoi successi lavorativi, lo aveva frenato e segnato, ma mai abbattuto (ne parlava nel suo libro “Un angelo mi ha salvato”), perché quel sorriso dava la forza a tutte le persone che aveva intorno.

Con il Club Santa Chiara (la prima associazione nazionale che raccoglie dirigenti, imprenditori, giornalisti e singoli operatori dei diversi settori del mondo della comunicazione: tv, radio, giornali, web e new media, con lo scopo di creare sinergia e valore) ogni anno veniva assegnato il premio a un personaggio dello spettacolo. Santa Chiara è la patrona della televisione e Marco ci teneva a ricordarlo. Un premio assegnato negli anni a Mike Bongiorno, Carlo Conti, Gerry Scotti, Antonio Ricci, Claudio Cecchetto, solo per citare alcuni nomi, felici di poter presenziare all’evento ed essere intervistati proprio da Palmisano. La grandezza di Marco stava nell’avvicinare persone anche molto distanti tra di loro. Non importava l’estrazione sociale, contava invece l’entusiasmo e la voglia di sinergia che portasse a qualcosa di concreto. Marco era bonario, a volte volutamente burbero. Certo esuberante, il suo pensiero poteva dividere le opinioni, ma le sue riflessioni non passavano mai inosservate.

Mancherà a tutti coloro che lo hanno conosciuto, nessuno si aspettava questa triste notizia. Non eravamo pronti a perderlo ma di certo i suoi insegnamenti resteranno…

Antonio Tortolano