Linus a LaMiaRadio “Fiducioso per gli ascolti del semestre, da lunedì Fiorello”

  • Ottobre 26, 2017
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Entro l’8 novembre saranno pubblicati i dati di ascolto delle radio relativi al primo semestre 2017. Intanto gli editori qualche settimana fa sono entrati in possesso dei dati del primo trimestre.Oggi pomeriggio, durante la conferenza stampa di Deejay Ten, che torna a Roma il 19 novembre, abbiamo rivolto alcune domande a Linus, storico direttore artistico di Radio Deejay, che ha anche annunciato l’arrivo di Fiorello nell’emittente di via Massena. Lo showman siciliano, a partire da lunedì prossimo, dopo il debutto su Facebook, porterà su Deejay “Il Socialista” con il meglio della puntata del giorno prima, trasmessa sul più famoso dei social network. Appuntamento alle 7 del mattino, occupando uno spazio di 15 minuti della trasmissione del Trio Medusa.

A pochi giorni dalla pubblicazione dei dati di ascolto, quali sensazioni ha?

Positive, perché per noi e per la radio è un momento positivo. Abbiamo ricevuto già i dati dei primi tre mesi del 2017 e devo dire che sono piuttosto soddisfacenti. Quindi non c’è preoccupazione per quello che accadrà nelle prossime settimane. Radio Deejay è una radio forte, che per fortuna è ben radicata in tutta Italia. Possiamo davvero dire di avere pubblico ovunque e questo ci fa enormemente piacere. L’affetto e la fedeltà degli ascoltatori ci viene dimostrata quotidianamente.

Come è nata la possibilità di avere Fiorello a Radio Deejay?

L’altro giorno mi ha chiamato Fiorello, dicendomi “hai visto, siamo partiti con “Il Socialista” su Facebook, che ne dici se lo portiamo anche da te in radio? A Fiore non si può dire di no e allora da lunedì lo avremo con noi, la mattina presto per un quarto d’ora, dal lunedì al venerdì. Almeno il Trio Medusa può riposare un po’ di più la notte”. 

È prevista una programmazione speciale per la Deejay Ten?

Direi di no, sicuramente  a mezzogiorno di domenica 19 novembre mi collegherò da Roma ma non ci sarà una variazione di programmazione. La gente è concentrata a correre e divertirsi, non avrebbe avuto senso fare una radiocronaca. L’evento e la radio vanno su due binari diversi, certo è sempre la grinta che parte da Deejay ad essere protagonista.

Come mai la scelta di Roma?

C‘eravamo già stati 9 anni fa, nel 2008. Fu un’edizione discreta. Eravamo stati contenti di venire a Roma, ma l’amministrazione non  diede un grande supporto all’evento. Non abbiamo visto tutto questo entusiasmo. Poi era caldissimo, fine maggio e molti romani andarono al mare. E il percorso era in una zona un po’ marginale della città. Adesso ci riproviamo. L’obiettivo minimo sono le 10.000 iscrizioni. A Milano, Firenze e Bari raggiungiamo numeri importanti, sono convinto che anche Roma può rispondere bene.

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