
La bozza del cosiddetto “Decreto Rilancio” preannunciato dal Governo prevede lo stanziamento di un Fondo emergenza emittenti locali pari a 20 milioni di euro che risulta del tutto insufficiente ed inadeguato per un settore in crisi che dall’inizio della pandemia con coraggio e senso di responsabilità non ha mai interrotto la diffusione di una informazione puntuale ed affidabile continuando a svolgere il proprio ruolo di servizio di pubblico interesse sul territorio. E’ quanto lamentano AERANTI-CORALLO, CRTV, ALPI, FRT in una nota diramata stamattina.
La comunicazione dell’associazione guidata da Marco Rossignoli prosegue così: Tale ruolo è stato confermato dal notevole incremento degli ascolti registrato dal comparto durante il lockdown. E’ pertanto, assolutamente necessario riconsiderare uno stanziamento adeguato per la continuità del comparto radiotelevisivo locale che, oltre a garantire l’irrinunciabile pluralismo dell’informazione ed una informazione puntuale e verificata, dopo il periodo emergenziale risulterà quanto mai strategico anche per rimettere in moto le economie dei territori basate sulle Pmi che producono il 58% del fatturato dell’industria italiana.