Radio Subasio verso Mediaset?

  • Luglio 6, 2017
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L’indiscrezione circolava da tempo, ora arriva l’ufficialità, almeno da parte dei compratori: «È stato chiuso, anche se attendiamo l’ok definitivo dell’Antitrust, l’accordo per l’acquisto di Radio Subasio, che rende la nostra offerta radiofonica ancora più completa».

Le parole sono del vicepresidente e amministratore delegato di Mediaset Pier Silvio Berlusconi alla presentazione dei palinsesti 2017/2018 dell’emittente a Montecarlo; un’occasione in cui ha parlato anche di un’ulteriore acquisizione: «Abbiamo completato – ha detto il figlio dell’ex premier – il closing per l’acquisto del canale 20 del digitale terrestre che ora fa parte di Mediaset. È già in onda una programmazione di continuità, nell’arco dell’autunno verrà lanciata una programmazione nuova». Radio Subasio entra così a far parte di Radio Mediaset, il polo radiofonico del Biscione creato nel 2016 che comprende Virgin Radio, R101 e R105 oltre ad avere una partnership con Radio MonteCarlo e accordi commerciali con la stessa Subasio, Radio Norba, Kiss Kiss e altre emittenti.

No comment Dalle stanze di Viole di Assisi però, così come da quelle di Mediaset, non arriva per il momento alcun commento. «Nessuna conferma – queste le uniche parole che arrivano dal portavoce dell’emittente umbra – in merito alla dichiarazione di Pier Silvio Berlusconi». Per il definitivo sì dunque al momento manca solo il via libera da parte dell’Antitrust, che dovrebbe comunque arrivare nel giro di non troppo tempo. I rapporti tra le due realtà sono strutturati da qualche tempo: la pubblicità nazionale di Subasio infatti era già venduta dalla concessionaria del gruppo Mediamond (partecipata al 50 per cento da Mediaset e al 50 per cento da Mondadori). I punti da chiarire sono ancora molti. Le trattative tra le parti sono iniziate da mesi, da quando la famiglia Settimi, che ha fondato nel 1976 l’emittente, ha fatto capire che avrebbe ceduto quote importanti delle azioni.

E il primo nodo da chiarire è proprio quello che riguarda le percentuali: stando ad alcune indiscrezioni circolate in ambienti finanziari i proprietari avrebbero l’intenzione di mantenere un 30 per cento, ma non ci sono certezze. E poi, a quanto è stata venduta la radio? Anche qui, ci sono solo ipotesi e rumors secondo i quali si parla di un assegno da molti milioni di euro. Altro aspetto da chiarire è quello che riguarda i livelli occupazionali e la sede, che dovrebbe rimanere quella di Viole con una più che probabile integrazione con Milano. Grazie a questa operazione Radio Subasio (con la quale Eurochocolate ha firmato una collaborazione in vista dell’edizione che si aprirà a ottobre) potrebbe fare un ulteriore salto di qualità, diventando a tutti gli effetti un’emittente nazionale mentre al momento con le sue frequenze trasmette nell’Italia centrale, totalizzando ogni giorno ascolti ragguardevoli (in media circa 1,6 milioni di persone). Subasio infatti, tecnicamente ancora una radio locale, potrebbe sfruttare il titolo di GBR (ex Voice of America) già detenuto da RadioMediaset ma non ancora sfruttato.

fonte: umbria24.it

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